Pullman e treni

 

Alcune frasi estrapolate da vecchi giornali relative alla chiusura della Ferrovia Fano Urbino:

“..si chiede a quale ditta di trasporto la Regione affiderà il servizio sostitutivo, poiché risulta che qualcuno, da tempo si sta adoperando per trarre vantaggi dalla chiusura del tratto ferroviario”

“Ad Urbino oltre che indignazione c’è anche molta amarezza e non manca a chi pensa congiure nei confronti della città, che vanno al di là  dell’eliminazione dei rami improduttivi”

“Quella decisione fu una vera fortuna per le aziende di trasporto su gomma”

Erano altri tempi ma almeno allora c’era la consapevolezza che si stava perpetrando un danno alla collettività a favore di un imprenditore privato.

Se allora c’era una distinzione fra pubblico e privato adesso è tutto confuso.

http://www.viverefano.com/index.php?page=articolo&articolo_id=414856

Possibile che nessuno trovi  paradossale che una linea definita “ramo secco” necessiti di superpullman da 100 posti a cadenza oraria?

Possibile che nessuno si renda conto di cosa significa per la statale Flaminia l’immissione di pullman di quella grandezza?

Possibile che nessuno s’immagina cosa diventerà la statale Flaminia se la Fano Grosseto diventerà autostrada?

Possibile che ci sia già dimenticati delle conseguenze dell’isolamento ferroviario di cui soffre tutto l’entroterra?

Possibile che nessuno consideri ill danno erariale che questo territorio ha subito privandolo di un’infrastruttura come una ferrovia?

Noi dell’associazione FVM continuiamo  a esortare i politici, a rimediare a quelle sciagurate scelte che hanno penalizzato la Valle del Metauro ed Urbino, e a mantenere alta l’attenzione sui problemi di trasporto, fiduciosi che la speranza di riavere il treno nel nostro territorio non rimanga un sogno ma si trasformi in realtà.

http://www.viverefano.com/index.php?page=articolo&articolo_id=415873