MISTERIOSE CONTRADDIZIONI

Pochi mesi fa Camera di Commercio e Confindustria di Pesaro  sostenevano che  la ferrovia Fano Urbino non era una priorità: ….”le imprese chiedono ben altre cose”….”Non ha senso un treno normale perché esistono già i collegamenti con i pullman”. (il Messaggero/Pesaro 01.06.11)                      

Inaspettatamente, però, se viene toccata la stazione di Pesaro,  alzano le barricate. Era già successo quando la chiusura della stazione era stata anticipata alle h 21:30 ed è di oggi la notizia della prossima manifestazione contro i tagli effettuati da Trenitalia. (Il Resto del Carlino/Pesaro 11.01.12)

I treni sono un volano per l’economia a Pesaro, ma stranamente non lo possono essere nella Valle del Metauro.

Senza treni Pesaro e Fano rischiano isolamento, l’entroterra, invece, può farne a meno.

Un’ alta percentuale di studenti universitari arriva in treno ( a Pesaro) ma per proseguire fino ad Urbino deve prendere il pullman.

Se venisse riaperta la Fano Urbino, l’offerta ferroviaria nella provincia di Pesaro aumenterebbe (attualmente esistono 4 stazioni: Pesaro, Fano, Marotta, Pergola), conseguentemente amplierebbe la clientela e le fermate dei treni a lunga percorrenza sia a Fano che Pesaro verrebbero incrementate. Ragionamento difficile???