8^ Giornata Nazionale Ferrovie Dimenticate

 

 

Le persone che hanno partecipato alla manifestazione si sono rese conto di quanto sia insensato ed irragionevole non volere far tornare il treno nelle valli e sui colli urbinati . Grazie alla bellezza delle grandi opere infrastrutturali , grazie a ponti e gallerie armoniosamente inserite nel paesaggio, vi è sufficiente motivo per una visita da parte di un turismo attento e consapevole a questi posti straordinari .

La ferrovia Fano Urbino possiede al momento attuale un potenziale di trasporto e di sviluppo delle attività del territorio ben superiore rispetto all’epoca in cui fu costruita : oggi agevolerebbe il trasporto pubblico carente di mezzi e strutture viarie efficienti , favorirebbe il turismo e quanto ad esso connesso in aree periferiche troppo trascurate , sarebbe un decisivo supporto alla mobilità dolce e agli spostamenti locali assolvendo la sua funzione in modo ecologico e sostenibile.

Il patrimonio costituito dalle Ferrovie secondarie, dalle tratte abbandonate, neglette e volutamente “seccate” deve essere, al contrario, riscoperto e restituito al massimo delle sue potenzialità. La conservazione ed il retaggio di questo vasto patrimonio, che tante risorse è costato alla Nazione ed ai cittadini italiani, la sua valorizzazione ed utilizzo per gli scopi per cui era stato ideato e realizzato costituiscono un dovere preciso ed un obbiettivo imprescindibile nei confronti delle generazioni a venire.

Solo questa visione del passato e la consapevolezza di tramandare i tesori della nostra terra saranno tra i principali supporti alle sfide che ci attendono .